Le origini altavillesi della famiglia Di Venuta 

Il desiderio di conoscere le origini della mia famiglia, mi ha spinto ad effettuare la ricerca storica che, partita dagli archivi comunali, si è estesa fino agli archivi parrocchiali di San Biagio e Sant'Egidio. La ricerca, dovrebbe poi, completarsi presso l'Archivio di Stato di Salerno.

La famiglia Di Venuta è sempre appartenuta alla Parrocchia di San Biagio e il primo Di Venuta rintracciato nell'archivio delle nascite è stato censito nel 1743; nascita di Angela Di Venuta figlia di Nicola Di Venuta e Camilla Raverio(? purtroppo questo cognome risulta quasi illegibile). Nell'archivio delle nascite di S.Egidio non è stata trovata nessuna traccia di altri Di Venuta.

Dal 1743 al 1757 sono registrate le nascite dei figli di Nicola Di Venuta; nel 1763 invece è registrata la nascita Simone Di Venuta, figlio di Laurenzio Di Venuta e Carmina Cuozzo. Quasi certamente, visto che non esistono altre informazioni, Laurenzio dovrebbe essere il primo figlio di Nicola nato nel paese di provenienza della famiglia. Una cosa è certa, tutti i Di Venuta di Altavilla Silentina hanno la stessa radice: Laurenzio. Come si vedrà nello schema del 1740, tutti i rami che partono da Nicola Di Venuta si esauriscono agli inizi del 1800, rimane in vita solo quello di Laurenzio.

Da dove provengono Nicola e Laurenzio DI Venuta? Giuseppe Galardi sosteneva che i "Di Venuta" provenissero da Controne e siano giunti ad Altavilla nel 1738. In base a questa data coincide anche quanto da me affermato in merito alle informazioni reperite negli archivi parrocchiali di San Biagio, infatti la prima nascita di un Di Venuta risale al 1743!

Secondo il mio pensiero, e leggendo la storia dello scultore Domenico Di Venuta di Bagnoli Irpino,  la famiglia Di Venuta ha origini proprio da questa ultima località.  Nella storia di Bagnoli Irpino, Domenico Di Venuta ha un grosso rilievo tanto vero che a Bagnoli esiste una via intolata proprio al Di Venuta.

Domenico Di Venuta ha lavorato tantissimo nelle località cilentane, opere sue, quasi sempre statue lignee,  si trovano nelle Chiese di Serre, Stio, Sala Consilina (Vedi storia di Domenico Di Venuta all'interno del sito) e quindi, considerato che dopo la sua morte, avvenuta a Bagnoli, si siano persi tutti i legami e le notizie della moglie e dei figli di Domenico, si può pensare che essi potessero aver raggiunto proprio qualche località delle nostre zone che i familiari avrebbero già conosciuto attraverso le esperienze fatte dallo scultore.

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